I sottoscritti, parlamentari, pubblici amministratori ed esponenti politici veronesi, interpretando peraltro sentimenti diffusissimi e largamente maggioritari nell’opinione pubblica, innanzi al corpo elettorale s’impegnano a:

I sottoscritti, parlamentari, pubblici amministratori e rappresentanti politici veronesi, certi d’interpretare sentimenti peraltro diffusissimi e largamente maggioritari nell’opinione pubblica scaligera e italiana, tanto che nel luglio 1995 il Comune di Verona s’indusse ad approvare ben tre mozioni a salvaguardia della famiglia naturale, innanzi al corpo elettorale s’impegnano a:

- tutelare e promuovere la famiglia come società retta sul matrimonio fra uomo e donna, riconoscendo il primario diritto di esistere di ogni vita nascente e ritenendo inaccettabile equiparare alla famiglia e al matrimonio il caso di coppie conviventi dello stesso sesso o di fatto o conferire ad esse un qualche riconoscimento giuridico;

- difendere i diritti dei fanciulli a nascere e ad essere allevati in una famiglia, senza che siano privati di una delle due figure del padre e della madre, entrambe coessenziali per la loro formazione, ritenendo assolutamente contrastante con la nostra civiltà giuridica e con il comune sentire dei cittadini, qualunque ipotesi di adozione di fanciulli in capo a coppie omosessuali.

Verona, 9 febbraio 2005

Cognome e nome Carica pubblica rivestita Forza Politica di appartenenza Firma

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