Borghetto (Valeggio sul Mincio, Vr) domenica 3 luglio 2011, ore 16,15 - IMMAGINI

Rievocazione dello scontro fra soldati veronesi e rodigini del 45° Imperial-Regio Reggimento Sigismondo e truppe sabaude di Carlo Alberto (avvenuto il 9 aprile 1848)

D’intesa fra la Provincia di Verona, il Comune di Valeggio sul Mincio, la Fondazione Fioroni e il Comitato per la celebrazione delle Pasque Veronesi domenica 3 luglio 2011, con inizio alle ore 16,15 e per circa un’ora verrà rievocato in centro a Borghetto, presso lo storico ponte di legno, lo scontro che ivi ebbe luogo il 9 aprile 1848, durante la prima guerra d’indipendenza (1848-49).
Il fatto d’armi oppose il 45° Imperial-Regio Reggimento Arciduca Sigismondo, costituito integralmente da soldati veronesi e rodigini inquadrati nelle truppe austriache, a una delle brigate sabaude in marcia su Verona nel tentativo di conquistarla.
L’impeto delle truppe di Carlo Alberto si arrestò dinnanzi alla determinazione dei reparti veronesi recanti la divisa imperiale e pose le premesse per la successiva sconfitta piemontese alla battaglia di Santa Lucia, il 6 maggio 1848, alle porte di Verona, nella quale sempre il 45° ebbe un ruolo determinante.
La rievocazione, che s’inquadra nelle manifestazioni per il 150° dell’unità, intende riproporre, oltre al fatto storico in sé, indubbiamente rilevante, anche un lato sovente sottaciuto, ovvero la massiccia presenza di soldati lombardo-veneti nelle divisioni dell’Impero, soldati tra i più fedeli alla Casa d’Austria: un milite su tre del Feldmaresciallo Radetzsky era infatti italiano, anzi lombardo-veneto, e furono mezzo milione i veneti e i lombardi che combatterono con le bianche divise dell’Imperatore dal 1814 al 1866.

Nella rievocazione che avrà luogo domenica pomeriggio a Borghetto si affronteranno con fucili e cannoni (ovviamente a salve) reparti di cacciatori piemontesi e artiglieri e fanti austriaci del 45° Reggimento Sigismondo e di altri reparti. Anche questi appoggiati da pezzi di artiglieria.

Una festa e uno spettacolo per i grandi (rievocatori, appassionati e cultori di storia e non) ma, soprattutto, per i più piccini. Funzionerà anche un gazebo con materiale divulgativo.